Racconto di Patrizia Ambrosini
Ecco...un'altra buffa storia di carnevale!!!
ARLECCHINO DIVENTA INVISIBILE
Uno scienziato all'Università dei Merli inventò una pillola per essere
invisibili:
E siccome era Carnevale, pensò di provare il suo esperimento con Arlecchino,
il quale ricevette una lettera che diceva:
“Illustrissimo,carissimo, coraggiosissimo
Signor Arlecchino
siete Invitato all'Università dei Merli
per un incarico delicatissimo.”
“Un incarico delicatissimo!! Cosa sarà mai! Sicuramente ci sarà da
mangiare.” pensava Arlecchino mentre correva all'Università.
Lo scienziato lo fece accomodare e anziché un bel piatto fumante di
maccheroni,gli fece ingoiare e digerire un tubetto di pillole..... tanto era
digiuno da una settimana!
Appena Arlecchino divenne invisibile ne accaddero delle belle.
Si precipitò in una Pasticceria, si mangiò otto chili di pasticcini con la
crema.
La commessa, che si vedeva sparire le paste dal banco, diede la colpa a una
vecchietta che stava comperando un etto di caramelle alla menta.
“Io!!... una ladra?.... ma come si permette!” si mise a strillare la
vecchietta agitando in aria l'ombrello.
Si scatenò un putiferio. Accorsero le guardie e Arlecchino se la svignò
passando sotto le gambe del maresciallo.
Poi arrivò a un parcheggio di automobili e si mise a sonare le trombe per
fare l'orchestra.
Arrivarono di corsa dieci vigili con dieci fischietti, dieci biro
sull'orecchio e dieci libretti delle multe.
Arlecchino tolse loro il fischietto e incominciò a fischiare con dieci
fischietti insieme e tutti fuggirono a gambe levate.
Ad un tratto.... la pillola finì....
Pantalone vide Arlecchino:
“Ah!! sei tu il maleducato, la causa di tutti questi guai!!...ma siccome era
sordo come una campana, riuscì ad acchiapparlo e a dargli una sonorissima
lezione di legnate!!
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