Racconto di Patrizia Ambrosini
In un paese lontano esiste un tesoro fantastico: il
tesoro delle streghe.
Ma trovarlo non è facile perchè si trova in un sotterraneo di un buio e nero
castello, dietro a una grande porta di ferro sulla quale sta di guardia la
Strega Nera, la regina di tutte le Streghe.
Il primo giorno d'estate la Regina nera apre la porta di ferro per sette
minuti e allora è possibile vedere l'immenso tesoro.
Chi ha il coraggio di stare con ragni velenosi, tarantole, ragnatele,
pipistrelli, gufi, civette e barbagianni che custodiscono il tesoro in quel
sotterraneo, potrà entrare nella stanza e portar via tutto l'oro che vuole.
Per riempirsi le tasche di gioielli d'oro e monete d'argento, la Regina Nera
concede sette minuti non di più, altrimenti si trasforma in un drago con le
lingue di fuoco e non c'è più scampo.
La leggenda del tesoro delle streghe si diffuse in tutti i paesi vicini e
lontani così il primo giorno d'estate molti uomini e giovani si ritrovarono
al castello nero per tentare di varcare la porta di ferro e uscire con il
tesoro.
Ma nessuno è mai tornato indietro, il drago li ha mangiati tutti in un sol
boccone.
Malik è un giovane pastore che ogni giorno porta il bestiame a pascolare nei
prati.
In quel paese in ogni direzione si guardasse, si vedeva sempre là, sulla
montagna, il castello nero.
Malik era incuriosito dalla leggenda e aveva giurato a se stesso che un
giorno avrebbe sfidato la Strega nera e il drago.
Cosi decise che per prima cosa doveva scoprire come faceva la Strega nera a
trasformarsi in drago e mangiare tutti gli uomini che non riescono ad uscire
dal sotterraneo.
Malik, mentre guardava le sue pecore che pascolavano si faceva mille
domande, ma non riusciva a trovare una risposta; allora, quella sera stessa
prova a chiedere a tutti gli abitanti del paese perchè la Strega nera è così
cattiva.
Naturalmente nessuno lo sa o se qualcuno crede di sapere qualcosa per Malik
non era sufficiente, non era soddisfatto delle risposte che riceveva.
Quella notte non riusciva a dormire, il suo cervello non smetteva di
ragionare e infine decise che il giorno dopo sarebbe andato dal nonno.
Il nonno di Malik era un uomo molto vecchio e molto saggio, sapeva dare
buoni consigli ed era amato e rispettato da tutti.
“Sicuramente il nonno saprà dirmi qualcosa di più” pensò Malik
domani stesso andrò da lui. E così fece.
Infatti il nonno riuscì a soddisfare la curiosità di Malik.
“La Regina delle streghe è cattiva perchè soffre giorno e notte a causa di
una spina avvelenata che alcune streghe proprio il primo giorno dell'estate
le hanno piantato nella schiena. E' proprio questa spina che le dà il potere
di trasformarsi in drago”:
“Nonno strapperò dalla schiena della Strega nera la spina che la rende un
drago.” disse Malik convinto.
Il nonno sapeva che Malik era un ragazzo forte e coraggioso, forse sarebbe
riuscito a strappare quella maledetta spina avvelenata dalla schiena della
strega.
“Tieni !” disse il nonno mostrando un pugnale incastonato di perle preziose,
“ti servirà.
Fintanto che la strega nera sarà nel suo territorio, tu non potrà fare
niente devi attirarla fuori da lì”
“Ma come?” pensava Malik mentre ritornava a casa.
“Bisogna rubare tutto il tesoro, ma non aspettando il primo giorno d'estate,
bisogna farlo subito”
Così Malik, il giorno seguente,con l'aiuto del pugnale, scava una galleria,
proprio sotto il sotterraneo del castello dove si trova il cesto del tesoro.
Ne taglia il fondo e una pioggia d'oro e d'argento si riversa su di lui.
Richiamata dal rumore la Strega nera solleva il coperchio del cesto in cui
si trovano i gioielli e scopre stupefatta di non avere più il tesoro!!
– Malikkkk !!!- urla la strega prima di trasformarsi in drago.
Malik corre, si inoltra nel bosco, scava ai piedi di un grande albero,
nasconde i gioielli e scompare.
Appena in tempo!! Il drago sopraggiunge a grandi passi!! Man mano che si
avvicina le piante si seccano e muoiono
Il drago s'inginocchia ai piedi dell'albero, frugando rabbiosamente con le
piccole zampe superiori.
Tutt'attorno le foglie cadono e muoiono, i fiori appassiscono.
Proprio sopra di lei, Malik osserva la schiena del Drago appollaiato su un
albero. Non è facile individuarla con tutti quegli aculei!!
Malik osserva meglio e infatti in mezzo alla schiena la spina avvelenata
sporge leggermente.
In un baleno Malik si butta sul drago il quale sentendolo cerca di
disarcionarlo muovendosi velocemente e rabbiosamente.
Malik è aggrappato agli aculei ma un colpo violento lo fa retrocedere fino
alla coda.
Piano piano e con molta cautela si avvicina al punto in cui la spina è
conficcata nella schiena e con i denti stappa la spina.
La Strega nera caccia un urlo spaventoso paralizzando tutto il bosco e il
paese.
Poi silenzio.....
Poco a poco, gli uccelli ricominciano a cantare, gli alberi rinverdiscono,
sbocciano nuovi fiori.
Il bosco torna alla vita.
La strega nera apre gli occhi: non soffre più, il suo sguardo si posa su
Malik.
“ come posso dimostrarti la mia riconoscenza” chiede la strega.
“Sposami!!” risponde lui.
La strega gli dà un bacio e Malik improvvisamente diventa un uomo, uno
splendido cavaliere
Nel frattempo tutto il paese è preoccupato e triste; nessuno più spera nel
ritorno di Malik, così coraggioso.
D'un tratto risuona un grido:
“ La Strega!!!”
presi dalla paura tutti fuggono.
All'entrata del paese entrano un cavaliere e una principessa mano nella
mano.
Il cavaliere tenta di rassicurare gli abitanti:
“non abbiate paura non è più una strega, ma una bellissima principessa e io
sono Malik”
ma naturalmente nessuno ci crede. Solo sua madre osa avvicinarsi, lo tocca,
lo accarezza e mormora:
“come sei diventato bello figlio mio”!!
allora gli abitanti del paese accolgono Malik ma non la principessa
“Tu sei Malik ma questa donna è la strega nera ! Ha divorato i nostri
fratelli, i nostri mariti, i nostri fidanzati!!!
All'improvviso un rullo di tamburi interrompe le grida. Ecco l'entrata
trionfale del Grande Saggio il nonno di Malik, circondato da numerosi
uomini.
Sono tutte le persone che la Strega nera aveva divorato quando si
trasformava in Drago.
Finalmente il paese è riunito. Madri, figli, mariti, mogli, bambini corrono
a stringersi intorno a Malik e alla principessa, quella magnifica coppia che
ha riportato la pace.
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