Racconto di Patrizia Ambrosini
C'era una volta una strega cattiva. La strega viveva in
una casa a Masnago, la sua casa era rossa, il tetto era rosso, le persiane
gialle. Il tavolo era verde, le sedie blu, il letto arancione e il water
nero.La strega si chiamava " Frittella".
Ogni giorno la strega combinava un danno; faceva pasticci dappertutto, magie
stregate, rompeva i piatti perché le piaceva il rumore. Quando era ora di
mangiare, non avendo più i piatti, mangiava per terra. Se per pranzo c'era
la pastasciutta e la carne non c'era nessun problema, ma i guai cominciarono
quando doveva mangiare il minestrone. Provò a metterlo sul tavolo ma il
minestrone scivolò per terra e così la strega frittella finì sul pavimento a
gambe in su. Qualcuno bussò alla porta: " toc, toc!"
"chi èèèè???!" disse la strega.
"sono lo stregone Marangone"
"bastaaa!cosa urliii???cosa vuoi!?!" gridò la strega
"sono venuto a mangiare le frittelle" replicò il mago Marangone
"ma quali frittelle???!!!! Aiutoooo!!!!sono finita per terra!!" urlò la
strega.
Il mago Marangone entrò in casa e provò ad alzare la strega che stava ancora
a gambe all'insù. Ma la strega Frittella era grossa come una balena, il
povero mago, non riuscì a spostarla nemmeno di un centimetro, così tentò con
la magia. Si concentrò e pensò a una formula magica.
Dopo un po' disse: " strega, stregone perché ho mangiato il panettone??"
La strega Frittella anziché trovarsi in piedi, finì appiccicata al soffitto.
Frittella divenne verde dalla rabbia, rossa come un pomodoro, con gli occhi
gialli e, con la voce stridula disse: "tirami giù stregone imbranato!!!!!"
"ma..ma.. come faccio adesso????" disse Marangone preoccupato
"Tirami giù con la corda " urlò la strega
Il mago guardò in giro ma non trovò nessuna corda, allora pensò ad un'altra
magia stregata.
"Urcaaa!!urcaaa!!! che la corda appaia a meee!!!" e in men che non si dica
si trovò tra le mani una lunghissima corda.
"presto!!!!lanciami la corda!!!" gracchiò la strega
Marangone lanciò in aria la corda; la strega l'afferrò e il mago tirò con
tutta la forza che aveva. Ma anche lui fini sul soffitto.
"Bruttooo incapace di un mago!!!cosa hai fattoooo???sei un pasticcione! come
faremo a scendere adesso??!!!" inveì la strega.
"se tu non fossi così stupida da rompere tutti i piatti non saremmo finiti
quassù!" le urlò il mago.
"Stupida a meeee???e tu che non sai fare niente??!neanche la magie!!!!!!"
"certo che so fare le magie, ma non quelle per aiutare una strega sciocca
come te!" disse il mago.
E così cominciarono a litigare. Urlavano così forte che il serpente Clemente
appisolato nell'erba, li sentì. Strisciò fino alla casa della strega ed
entrò.
Non vide nessuno allora disse: " sssssssssssss. c'è qualcuno??"
"Pezzo d'asino, guarda su!!!aiutaci a scendere!!" gridò la strega.
"Sei proprio maleducata!brutta vecchia che non sei altro!!" si arrabbiò il
serpente.
"Scusala!. perdonala. Ha un brutto carattere, per favore ci fai scendere??!"
disse il mago Marangone.
Allora il serpente Clemente tiro fuori la sua lunghissima lingua rossa e
biforcuta e afferrò il mago e la strega appesi al soffitto. Così
all'improvviso il mago cadde sul pavimento, mentre la strega dentro al
pentolone del minestrone. La strega era furiosa "imbranato,
incapace!inutile!vecchio, stordito, imbastito che non sei altro!!!." urlò a
Clemente
"Ah siiiiii??????io sarei incapace, imbranato e tutte le brutte parole che
mi hai detto??, sai cosa faccio allora??"
"ma cosa vuoi fare tu?non farmi ridere!! Piuttosto tirami fuori dal
pentolone!!" disse Frittella. Il serpente Clemente soffiò con la lingua
sulla legna accendendo il fuoco, mentre il mago Clemente coprì il pentolone
con un grosso coperchio. E fu così che la strega cattiva venne cotta e
mangiata dal mago Marangone e dal serpente Clemente, e nessuno sentì mai più
parlare della strega Frittella..
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