Racconto di Patrizia Ambrosini
Un tempo tutti gli animali vivevano insieme in armonia:
il coniglio e la volpe, la rana e il maiale...il gatto e il topo!
Quando arrivava la primavera iniziava la stagione dei grandi balli, che
duravano tutta la notte.
Quell'anno il musicista ufficiale era la cicala. Era così brava a suonare il
violino che tutti parevano molto felici di ballare al suono della sua
musica, anche se sapevano che quando iniziava non c'era modo di fermarla:
non la smetteva più.
Non serviva neppure gridare “BASTA”!!!: quella non sentiva e, anzi, andava
ancora più veloce!
Una notte in cui la cicala stava suonando più freneticamente del solito, i
ballerini, stanchi e senza fiato, avevano smesso poco alla volta di danzare
e sulla pista erano rimasti solo un gatto e una topolina.
E forse avrebbero continuato a ballare ancora per un po', se il gatto a un
certo punto non avesse calpestato l'orlo del vestito della topolina.
Crac! Il vestito si strappò e la topolina cadde all'indietro! Tutti gli
animali scoppiarono in una fragorosa risata, tranne il gatto. Lui infatti,
pensando che la topolina lo stesse prendendo in giro, si arrabbiò moltissimo
e si lanciò contro sguainando gli artigli.
La topolina, dal canto suo, spaventata e piena di vergogna per essere
rimasta senza vestito davanti a tutti, corse a infilarsi in un buco nel
muro. E da quella notte, quando un topo incontra un gatto si nasconde nel
buco....
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