Racconto di Patrizia Ambrosini
Winnie la strega viveva in un castello nero, in cima ad
una montagna nera.
Il castello era nero dentro e nero fuori. I tappeti erano neri. Le sedie e
le poltrone erano nere. Il tavolo era nero. Il letto era nero ed aveva
lenzuola nere e coperte nere. Persino la vasca da bagno era nera.
Winnie viveva nel suo castello nero con il suo gatto, Wilburn, anche lui era
nero ma con gli occhi verdi. Ed è così che cominciarono i guai.
Quando Wilburn sedeva sulla poltrona nera con gli occhi aperti, Winnie
poteva vederlo, o perlomeno vedeva i suoi occhi verdi.
Ma quando Wilburn chiudeva gli occhi perchè si addormentava, Winnie non lo
vedeva più, così ci si sedeva sopra.
Quando Wilburn sedeva sul tappeto nero con gli occhi aperti,Winnie poteva
vederlo.O perlomeno vedeva i suoi occhi verdi. Ma quando Wilburn chiudeva
gli occhi perchè si addormentava, Winnie non lo vedeva più, così
c'inciampava sopra e cadeva a ruzzoloni.
Un giorno, dopo un'ennesima brutta caduta, Winnie decise che doveva fare
qualcosa. Così andò in soffitta a consultare il libro nero delle streghe.
Dopo aver sfogliato tante pagine trovò quello che cercava.
Scese in cantina, prese un cesto nero e di corsa andò nel bosco: raccolse 5
foglie di menta, 4 ghiande, 2 rametti di ortica, 5 funghetti rossi e 3 code
di lucertola,una piuma e 10 foglie verdi.
Tornò al castello, si precipitò in cucina, mise tutti gli ingredienti in una
pentola nere e fece cuocere per ore e ore. Quando la pozione magica fu
pronta,la portò a Wilburn. Appena l'assaggiò Wilburn non era più un gatto
nero, ma di un verde brillante.
E così quando Wilburn dormiva sulla sedia, la strega Winnie poteva vederlo.
Quando Wilburn dormiva sul tappeto Winnie poteva vederlo. E poteva vederlo
quando dormiva sul letto: ma non era permesso dormire sul letto, così Winnie
lo portò fuori, in giardino.
Quando Wilburn sedeva fuori nell'erba, Winnie non lo poteva vedere nemmeno
quando aveva gli occhi verdi spalancati.
Un giorno, Winnie uscì dal castello correndo, inciampò su Wilburn fece tre
capriole e cadde in un cespuglio di rose.
Questa volta Winnie era furiosa. Tornò in solaio a consultare di nuovo il
libro nero delle streghe. Dopo ore di ricerca prese la sua bacchetta magica
e scese in giardino, l'agitò per aria cinque volte E...........!!! Wilburn
si trovò con la testa rossa, il corpo giallo, la coda rosa, i baffi blu e
quattro zampe viola.
Ma i suoi occhi erano ancora verdi.
Ora Winnie poteva vedere Wilburn sempre: quando sedeva sulla poltrona,
quando era sdraiato sul tappeto e quando si appostava nell'erba. E persino
quando si arrampicò sulla cima dell'albero più alto.
Wilburn si arrampicò sulla cima dell'albero più alto per nascondersi. Era
davvero ridicolo e lo sapeva. Persino gli uccelli lo scherzavano, Wilburn
era tristissimo. Rimase in cima all'albero tutto il giorno e tutta la notte.
La mattina dopo Wilburn era ancora lì in cima all'albero.
Winnie era preoccupata. Lei voleva bene a Wilburn e non sopportava vederlo
triste.
Allora Winnie ebbe un' idea. Scese in cantina e prese dei grossi barattoli
di colrore: Immese la bacchetta magica nel primo barattolo e poi l'agitò,
l'agitò, l'agitò e l'agitò ancora per aria, poi nel secondo, nel terzo, fino
alla fine di tutti i barattoli che aveva.
E... per magia il castello non fu più nero, ma giallo, con il tetto rosso e
le porte rosse.
Le sedie erano bianche con i cuscini a strisce rosse e bianche, il tappeto
era verde con rose rosa, il letto era blu con le lenzuola rosa e bianche e
una coperta rossa. La vasca da bagno era di un bianco sfavillante e la
poltrona era rossa con una coperta a quadretti di tutti colori.
E Wilburn?
Wilburn ritornò di colpo nero con gli occhi verdi...e venne giù dall'albero
facendo le fusa.
Finalmente Winnie aveva risolto quel dannato pasticcio ora avrebbe potuto
vedere Wilburn ovunque egli si fosse seduto.
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